Il mio doppio traguardo

Lo sport è sempre stato per me molto importante fin da quando da bambina mi divertivo a giocare a basket ai campetti dell’oratorio del paese dove sono cresciuta, o a partecipare alle gare campestri che si tenevano periodicamente all’Arena di Milano.

Non nascondo che la mia infanzia e gran parte dell’adolescenza sia trascorsa tra libri di scuola, palle a spicchi e gare di atletica, e sono fermamente convinta che lo sport sia stato molto formativo, una vera e propria “scuola di vita” che mi ha insegnato valori importanti, quali la disciplina, il rispetto delle regole, la determinazione e la tenacia, soprattutto lo spirito di squadra, la bellezza della condivisione e della solidarietà.

Ed è proprio con questo “spirito” che ho affrontato l’arrivo di Menny e soprattutto tutto quello che Menny “regala”.

All’inizio non è stato semplice, con Menny la normalità viene stravolta e le piccole abitudini, dalla corsetta mattutina in solitudine, alla nuotata in piscina, diventano un’utopia.

La voglia di ricominciare però era tanta e dopo un’inevitabile periodo di stop forzato, una mattina, in solitaria, ho infilato le scarpe da jogging e via!!! È stata la mia prima corsa dopo la Menny e… che gioia sentire il rumore delle scarpe che battevano contro il cemento, il mio respiro che si stabilizzava a ritmo dei miei passi, le prime goccioline di sudore, che mi bagnavano occhi e viso, sensazioni quasi “magiche”, a tal punto che il percorso che stavo facendo, lo stesso che avevo fatto ogni mattina per anni, mi sembrava nuovo, gli alberi, le case, le salite e le discese, tutto intorno a me aveva un colore e un profumo diverso. Impagabile la sensazione di libertà e di leggerezza, che mi ha accompagnato per tutta la corsa!

Ed è così che a novembre ho deciso di partecipare alla Marathona di Francoforte, complice forse un po’ di sana “follia” :)

Confesso che, quando il giorno prima dell’evento sono andata a ritirare il pettorale, sono stata assalita dai ripensamenti, non tanto per i km da percorrere, ma quello che più mi spaventava era il numero di partecipanti, ben 27.000!! tra professionisti e dilettanti!!!

Ovviamente io ero tra i dilettanti “allo sbaraglio” direi!!

La notte prima della marathona non è stato facile prendere sonno, tanti pensieri tutti legati a menny mi agitavano e, quando è suonata la sveglia, la tentazione di girarmi dall’altra parte è stata davvero forte, ma poi mi son detta che almeno ci dovevo provare!

Si… proprio così… ci dovevo provare, mai demordere, senza averci prima provato e anche  riprovato, se i primi tentativi non riescono come si vorrebbe!!

Oggi,  a distanza di un paio di mesi, mi rivedo là, sulla linea di partenza, in mezzo a una fiumana di gente che cerca di farsi spazio, sgomita, c’è chi saltella, chi corricchia sul posto, e io lì, un po’ frastornata, impaurita e con una domanda che mi risuonava nella mente… “chi me lo ha fatto fare???”

Ma poi, finalmente, il fischio di inizio! Si parte!! Io comincio a correre… sono partita… non penso più a Menny. Mi concentro sui miei passi, non sento più nulla, nemmeno la pioggia che ha iniziato a scendere. Ogni km un piccolo successo, guardo avanti e, ogni tanto, mi faccio distrarre dalle tante persone ai bordi della strada che ti incitano, fanno il tifo per te, ti applaudono, e così, km dopo km, procedo ed ecco, a un certo punto, vedo all’orizzonte l’entrata che porta direttamente sulla finish line. Non mi sembra vero.

Procedo a passo sempre più veloce, quasi non sentendo più la stanchezza dei chilometri percorsi. I crampi son svaniti, quasi per magia, ho quasi la sensazione di volare. E poi… la musica, lo speaker che urla il tuo nome… che sensazione!! che emozione!!! Arrivataaaaaaa!!!! Ich bin fertig!!!!! come si dice a Francoforte.

Che gioia immensa! Che emozione!! Sensazioni che sento ancora addosso, e non solo per l’adrenalina che lo sport può dare, ma perché questo per me è stato un doppio traguardo… il mio doppio traguardo!

Elena Bosani

2 commenti
  1. Lorenzo
    Lorenzo dice:

    Che emozione!!! Grazie Elena per aver condiviso con noi questa esperienza, facendoci rivivere l’evoluzione dei tuoi stati d’animo!
    Un abbraccio forte forte!

    Rispondi

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *