In queste settimane si sono moltiplicate le iniziative a ricordo di Fabrizio De Andrè.
Tra gli innumerevoli capolavori di questo poeta modernissimo, che ho amato e amo moltissimo, un testo in particolare è vicinissimo alle mie corde, “Il suonatore Jones”.
Il timbro poetico della composizione certo non si sposa con le atmosfere “ballerine e vorticose” della malattia di Menière ma … riascoltandolo di recente mi sono rimaste in testa alcune parole chiave alle quali noi menièrici diamo importanza!


© Maria Chiara Rocca
In un vortice di polvere
gli altri vedevan siccità
a me ricordava
la gonna di Jenny
in un ballo di tanti anni fa.
Sentivo la mia terra vibrare di suoni,
era il mio cuore
e allora perché coltivarla ancora
come pensarla migliore.
Libertà l'ho vista dormire
nei campi coltivati
a cielo e denaro
a cielo ed amore
protetta da un filo spinato.
Libertà l'ho vista svegliarsi
ogni volta che ho suonato
per un fruscio di ragazze a un ballo ...
(Fabrizio De Andrè)
Purtroppo a noi menièrici è toccato il vortice che ruba il silenzio e non il “vortice di polvere che ricorda l’ondeggiare della gonna di Jenny”, MA ognuno di noi ha un/a Jenny che ricorda benissimo…
Non sentiamo molto bene i suoni che la terra ci trasmette MA ne sentiamo benissimo le vibrazioni attraverso il nostro cuore …
A una festa di paese spesso siamo tanto frastornati da voler scappare; MA per sentire il fruscio di ragazze a un ballo non ci servono le orecchie …
Abbiamo dimenticato la libertà di dormire tranquilli e ci svegliamo con la compagnia dei suoni striduli degli acufeni; MA chi non ha mai sognato, almeno una volta, di dormire libero e tranquillo sotto le stelle cullato da una melodia vellutata… effettivamente la libertà che dorme nei campi coltivati e si sveglia al suono di un violino ci fa un poco in… vidia!
Allora forza, recupero un prezioso vinile, mi attrezzo per cercare di cogliere tutti i suoni che posso, chiudo gli occhi e … MI RITORNA IN MENTE un belvedere di sfumature …
“per un fruscio di ragazze a un ballo … ” 
Ah ecco … il fruscio! Mi manca quello della puntina dello stereo! Che nostalgia…!
Alla fine si sono incontrate; l’atmosfera delicata della canzone ha richiamato l’emozione dei suoni che ci mancano.
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che magia… che poesia…
Grazie Maria Chiara… Grazie Vincenzo!
Che bello leggere tanta poesia e tanto sentimento…….grazie!!!